L’indagine tecnografica condotta dallo studio peritale avv. Susanna Matteuzzi esaminando i documenti sia in copia sia in originale.Il grado di attendibilità dei risultati dipende dalla qualità e quantità dei documenti utilizzati.La grafia è altamente individualizzante di un unico e specifico soggetto scrivente e questo consente di esprimere giudizi validi ed attendibili.
COME VERRANNO GESTITE...
LE FASI DEL LAVORO
01. Analisi della documentazione
Il materiale in verifica ed il materiale comparativo può essere consegnato a mano, previo appuntamento, o inviato a mezzo mail. L’analisi della documentazione permette al Consulente di valutare se l’incarico proposto dal cliente è ammissibile e se la tesi di interesse del cliente è sostenibile.
Tale iter viene condotto nel caso sia di redazione di un parere pro veritate sia di una consulente tecnica di parte.
02. Parere orale
Scelto dal cliente per fugare il dubbio sulla falsità o falsità di una firma, testamento o riconducibilità di uno scritto anonimo ad una specifica persona.
Nel caso in cui il Consulente si esprima a favore della tesi sostenuta dal cliente, si procede poi alla redazione di una consulenza tecnica di parte.
03. Parere pro veritate
Il parere pro veritate è un parere con il quale il Consulente, esaminata la documentazione, indica al cliente le risultanze degli accertamenti espletati, sia in senso favorevole che in senso sfavorevole alla richiesta del cliente. Il parere è pro veritate, nel senso che viene espresso oggettivamente e non secondo l’interesse del cliente. Solitamente vengono redatte dalle 2 alle 5/56 pagine. Il parere pro veritate consente, previo esame della documentazione fornita, la ù valutazione dell’opportunità o meno di intraprendere una controversia giudiziale valutando i pro ed i contro dell’obiettivo che si desidera conseguire e comprendere, quale potrà essere il responso di un eventuale consulete tecnico d’ufficio (CTU) nominato dal Giudice. Il vantagglio è di limitare al minimo il rischio di controversie giudiziarie sfavorevoli al cliente.
04. Consulenza tecnica di parte (CTP) : stragiudiziale e giudiziale
La Consulenza Tecnica di parte, rispetto al parere pro veritate, è più estesa , costituita solitamente da 20/30 cartelle, unitamente all’albo fotografico in cui vengono riportate le micro e le macro fotografie sia dei documenti in esame sia dei documenti autografi comparativi. Viene redatta sia in via stragiudiziale, ante causam, oppure giudiziale, quando il Tribunale ha già nominato un Consulente Tecnico di Ufficio. Nel primo caso, il cliente ne richiede la stesura quando si presume di inizare una causa oppure si preferisce approfondire la tematica e svolgere in maniera molto più dettagliata e precisa l’indagine peritale oppure quando si desidera contrastare l’operatro di un Consulente Tecnico di Ufficio che si è già espresso.